15 febbraio2004 nr. 181 Notiziario a cura del Museo Internazionale Croce Rossa Castiglione delle Stiviere (MN) Questo numero è inviato a nr. 921 indirizzi e-mail ---------------------------------------------------------------------------------- 1-Liberazione di prigionieri tra Israele e Libano: il ruolo del CICR di Sabrina Bandera Allegati nr. 2 articoli del Corriere della Sera e nr.1 della Repubblica 2-Comitato internazionale della Croce Rossa Comunicato stampa n° 04/05 del 29 gennaio 2004 <Israele/Libano: il CICR partecipa al trasferimento dei detenuti liberati e delle spoglie mortali> Traduzione non ufficiale di Sabrina Bandera 3-Comitato internazionale della Croce Rossa Comunicato stampa n° 04/06 del 30 gennaio 2004 Israele/Libano: fine del rimpatrio di resti umani Traduzione non ufficiale di Sabrina Bandera 4-Comitato internazionale della Croce Rossa Comunicato stampa n° 04/07 del 2 febbraio 2004 <Federazione Russa/Cecenia : la Croce rossa è sempre senza notizie di un impiegato sequestrato sei mesi fa> Traduzione non ufficiale di Sabrina Bandera 5-<Interrompere il ciclo> di Pierre Béland e France Hurtubise Tratto dalla Rivista "Red Cross Red Crescent" nr. 4 anno 2003 pagg.24, 25 Traduzione non ufficiale, dalla versione inglese, di Alessandro Donelly 6- locandina allegata Croce Rossa Italiana Comitato Provinciale Brescia Attività Internazionali organizza Presso la Delegazione C.R.I. Cellatica (Brescia) lunedì 23 febbraio 2004,alle ore 20.30 Incontro "Il percorso della Memoria. Ricordi di un internato in campo di prigionia". Interverranno il Cav. Uff. Remo Capacchietti, ex internato in un campo di prigionia e la dott.ssa Maria Piras, storica. Comunicatoci da Carolina David, Carlo De Asmundis 7- locandina allegata Croce Rossa Italiana - Regione Piemonte e Coordinamento Istruttori D.I.U. Sabato 28 febbraio 2004 dalle ore 9 alle ore 12,30 Incontro "Iraq: la risposta umanitaria" presso Auditoroium Fondazione ferrero ALBA (CN) Interverranno Teresio Delfino, Giuseppe Rossetto, Franco A.Fava, Michele Vellano, Lkoredana Boschetti, Ignazio Schintu, Angela Maria Rapetti Comunicatoci da Daniela Cesa, Isidoro Palumbo, Marcello Segre
1-Liberazione di prigionieri tra Israele e Libano: il ruolo del CICR di Sabrina Bandera A fine gennaio la stampa italiana (v. articoli del Corriere della Sera del 29 e 30 gennaio 2004 allegati al Caffè nr. 181) ha dato grande rilievo alla liberazione di prigionieri avvenuta in Israele e in Libano grazie all' accordo raggiunto tra Israele e gli Hezbollah libanesi, con la mediazione della Germania (si veda in proposito La Repubblica, 9 novembre 2003 allegato al Caffè 181). Nel complesso sono stati rilasciati da Israele 400 palestinesi, una ventina di libanesi e alcuni prigionieri di altre nazionalità, oltre alla restituzione dei corpi di 60 libanesi uccisi durante l'occupazione in Libano, mentre ad Israele sono stati consegnati l'uomo d'affari Elhanan Tannebaum e i corpi di tre soldati scomparsi nell'ottobre 2000 al confine con il Libano. Riportiamo di seguito la traduzione di due comunicati stampa del Comitato Internazionale della Croce Rossa che illustrano chiaramente quale è stato il ruolo del CICR in quanto intermediario neutro nell'intera vicenda. Corriere della Sera del 29 gennaio Corriere della Sera del 30 gennaio 2-Comitato internazionale della Croce Rossa Comunicato stampa n° 04/05 del 29 gennaio 2004 Traduzione non ufficiale di Sabrina Bandera <Israele/Libano: il CICR partecipa al trasferimento dei detenuti liberati e delle spoglie mortali> Ginevra (CICR) - Il Comitato Internazionale della Croce Rossa (CICR) partecipa ala trasferimento dei detenuti liberati e delle spoglie mortali nei termini di un accordo concluso tra Israele e gli Hezbollah grazie alla mediazione delle autorità tedesche. Il CICR agisce nella sua qualità di intermediario neutro e in pieno accordo con tutte le parti in causa. Non ha tuttavia preso parte ai negoziati condotti dalla Germania che hanno reso possibili queste liberazioni, i trasferimenti e i rimpatri. Una équipe del CICR comprendente un medico accompagnerà i detenuti sull' aereo che li trasporterà da Israele in Germania, dove saranno consegnati alle autorità tedesche. Queste si incaricheranno in seguito di condurli verso il Libano. Il 27 gennaio, alcuni delegati del CICR si sono intrattenuti con 35 delle persone al centro dell'accordo concluso tra Israele e gli Hezbollah al fine di assicurarsi che esse accettavano di essere trasferite come previsto. Le loro risposte sono state, in seguito, trasmesse alle autorità competenti, secondo una procedura standard che permette di fare in modo che le persone non siano trasferite in un Paese dove potrebbero essere oggetto di persecuzioni. L'équipe del CICR, ritornerà in seguito in Israele a bordo di un aereo che trasporterà un cittadino israeliano liberato dagli Hezbollah e i corpi di tre soldati israeliani consegnati dagli Hezbollah alle autorità tedesche. Il CICR supervisiona anche la liberazione di circa 400 palestinesi detenuti in Israele, che devono essere trasferiti verso la Cisgiordania e la striscia di Gaza. Il 28 gennaio, dei delegati del CICR si sono intrattenuti con loro senza testimoni al fine di assicurarsi che essi accettassero di essere liberati conformemente all'accordo concluso tra Israele e gli Hezbollah. Il CICR rimpatrierà inoltre da Israele - sempre nel quadro del medesimo accordo - anche i corpi di una sessantina di cittadini libanesi. Israele li consegnerà al CICR al posto di frontiera di Rosh Hanikra/Ras Naqoura, da dove l'Istituzione li accompagnerà in Libano. Le spoglie mortali saranno consegnate ai famigliari venerdì. Il CICR resta disponibile a offrire i suoi servizi umanitari al fine di aiutare a fare luce sulla sorte di altre persone considerate ancora scomparse in Israele e in Libano. Questi casi dovranno essere risolti il più rapidamente possibile, nell'interesse delle loro famiglie. 3-Comitato internazionale della Croce Rossa Comunicato stampa n° 04/06 del 30 gennaio 2004 Traduzione non ufficiale di Sabrina Bandera <Israele/Libano: fine del rimpatrio di resti umani> Ginevra (CICR) - Il Comitato Internazionale della Croce Rossa (CICR) ha rimpatriato da Israele verso il Libano i resti di 60 persone decedute. Oggi [30 gennaio NdT] alle 10, ora locale, essi saranno ufficialmente consegnati a dei rappresentanti degli Hezbollah nel villaggio di Ras Naqoura, alla presenza di un gran numero di parenti. La restituzione dei resti umani era un elemento essenziale dell'accordo concluso tra Israele e gli Hezbollah, nel quale la Germania ha giocato un ruolo di mediazione. Nella sua qualità di intermediario neutro, il CICR ha ricevuto dalle autorità israeliane il 29 gennaio, al posto di frontiera di Rosh Hanikra/Ras Naqoura, i feretri contenenti i resti delle 60 persone e i loro effetti personali. Il CICR li ha in seguito trasportati dell'altra parte della frontiera, in territorio libanese. Nel corso delle ultime 18 ore il CICR ha partecipato, nella sua qualità di organizzazione strettamente umanitaria, alla liberazione di detenuti e al loro rimpatrio, così come a quello dei resti umani, via Germania. Si trattava in particolare di rimpatriare dal Libano un cittadino israeliano e i resti di tre soldati israeliani e di trasportare 22 cittadini libanesi e 7 di altre nazionalità liberati da Israele. Il CICR ha anche supervisionato la liberazione di circa 400 palestinesi detenuti in Israele e il loro ritorno a casa, in Cisgiordania e nella striscia di Gaza. Prima di questa operazione dei delegati del CICr si erano intrattenuti senza testimoni con i detenuti in Israele per assicurarsi che essi accettavano di essere rimpatriati o liberati conformemente all'accordo. Il CICR proseguirà i suoi sforzi umanitari al fine di aiutare a fare luce sulla sorte di altre persone considerate ancora scomparse in Israele e in Libano. Questi casi dovranno essere risolti il più rapidamente possibile in modo che possa essere posto un termine alla dolorosa incertezza delle loro famiglie. 4-Comitato internazionale della Croce Rossa Comunicato stampa n° 04/07 del 2 febbraio 2004 Traduzione non ufficiale di Sabrina Bandera <Federazione Russa/Cecenia : la Croce rossa è sempre senza notizie di un impiegato sequestrato sei mesi fa> Mosca/Naltchik (CICR) - Circa sei mesi fa, Ousman Saidaliev, collaboratore ceceno del Comitato Internazionale della Croce Rossa (CICR) a Grozny, era stato prelevato dal suo domicilio durante la notte da alcuni uomini armati non identificati. Da allora, la famiglia e il CICR sono senza sue notizie. La delegazione del CICR nella Federazione Russa desidera ricordare questa giornata esprimendo la sua solidarietà con la famiglia di Ousman Saidaliev. Il CICR richiede la sua liberazione immediata e senza condizioni, insistendo sul fatto che il diritto internazionale umanitario vieta il rapimento di civili. L'Istituzione resta inoltre estremamente preoccupata della questione della sicurezza della popolazione civile in Cecenia. 5-<Interrompere il ciclo> di Pierre Béland e France Hurtubise Tratto dalla Rivista "Red Cross Red Crescent" nr. 4 anno 2003 pagg.24, 25 Traduzione non ufficiale di Alessandro Donelly Le scarse misure igieniche, il consumo di acque non trattate e le frequenti alluvioni rappresenterebbero un grave pericolo per la salute di qualunque ambiente. Nella maggior parte delle regioni della Cina, hanno condotto ad un ciclo di malattie diffuse dall'acqua. La Cina di oggi è conosciuta più per le sue aree urbane in rapida espansione che per le vaste regioni rurali che costituiscono la maggior parte del paese. E' in queste regioni rurali che si sono diffuse le malattie provocate dall' acqua, poiché misure improprie e norme igieniche insufficienti stanno mettendo a rischio la salute ed il benessere degli abitanti. I dati del Governo stimano che circa il 59% delle abitazioni rurali è completamente privo i servizi igienici. Lo scorso anno, nelle province di Guangxi e di Hunan, dove la maggior parte delle persone vive in comunità agricole, l'incidenza della febbre tifoidea e dell'epatite A, sono state rispettivamente da due a dieci volte più alte in queste regioni che nel resto della Cina. Inoltre, qui la ricorrenza di episodi di tubercolosi, nematode e distoma epatico è tra le più alte del paese. Nel 2002 sono stati devastati da estese inondazioni diversi distretti della provincia di Guangxi. La conseguente contaminazione delle acque ha raggiunto livelli allarmanti. In risposta a questo disastro, la Croce Rossa Cinese (RCSC) e la Federazione Internazionale hanno iniziato un progetto di misure igieniche, con l' obiettivo di migliorare il rifornimento di acqua e la gestione dei rifiuti umani, così come la fornitura di promozione dell'igiene e programmi educativi. In un periodo di due anni, il programma costruirà 17.400 servizi igienici e gestirà programmi di educazione alla salute nelle province di Guangxi e Hunan. I delegati della Federazione Internazionale lavorano in stretto contatto con le sezioni locali della Società Nazionale e, insieme, reclutano ed addestrano personale locale in modo che entrambi gli aspetti del programma - costruzione ed educazione sanitaria - siano realizzati all' interno delle comunità beneficiarie. Speranze ed un sogno Zhang Wang Xing con la sua famiglia è una delle 320 persone che vivono a Nadany, su di un altopiano interno nella provincia di Guangxi. Fino a poco tempo fa, era ancora una scena di devastazione, dopo che il tifone dello scorso anno aveva spazzato via la maggior parte delle case di mattoni di fango insieme a metà dei raccolti. Gli abitanti del villaggio ora stanno ricostruendo le case in cemento e mattoni grazie ad un piano di aiuti governativi che copre fino a metà dei costi. Zhang riempie un secchio di acqua dal nuovo rubinetto di fronte alla propria casa, ed indica i propri vicini: Adesso c'è un rubinetto davanti ad ogni casa, anche se dobbiamo ancora bollire l'acqua che non è ancora sicura. Non dobbiamo più camminare per ore ogni giorno fino al ruscello". Indicando una zona scura vicino alle rovine della loro vecchia casa, Zhang addita un nuovo servizio igienico. Zhang è anche una volontaria di Croce Rossa: "Sono stata una volontaria per due mesi" dice. "Vado di casa in casa discutendo con le persone su come lavarsi le mani dopo essere stati alla toilette e prima di cucinare. Ho anche distribuito materiale sulla salute ed insegnato loro i benefici di lavarsi i denti, pulire la casa e bollire l'acqua prima di berla". Alla periferia del villaggio, c'è un nuovo edificio costruito dal governo per lo smaltimento dei rifiuti. Nonostante la catastrofe dello scorso anno, e malgrado una siccità all' inizio dell'estate, abbia ridotto il primo raccolto di riso dell'anno, a Nadang è tornato il sorriso. Speranze ed un sogno: trovare soldi a sufficienza per utilizzare una sorgente d'alta quota in montagna, per rifornire i loro nuovi rubinetti con un flusso d'acqua potabile. Risorse locali Il progetto di igienizzazione a Hunan della Croce Rossa locale è appena iniziato nel villaggio di Haoping. All'ingresso del villaggio, un grande poster è appeso ad un muro, in modo che tutti lo possano vedere. Proclama la decisione del villaggio di migliorare le condizioni sanitarie ed elenca una serie di semplici abitudini e di misure che ognuno può applicare nella vita quotidiana. "Lava le mani dopo essere stato in bagno", "Fai bollire l'acqua prima di berla", "E' la tua salute ad essere in gioco". Molte persone hanno già tratto beneficio dal programma, come Mong Qing Tai, 65 anni, e sua moglie. Hanno 26 metri quadrati di riso cocomeri e verdure. Ed un nuovo servizio igienico. "Il servizio igienico è costruito proprio qui nel villaggio", spiega. Nel cortile centrale della scuola del villaggio, un uomo di mezz'età miscela sabbia e cemento. Poi riempie i due cesti attaccati alla sua asta da spalla, li solleva e, con le gambe leggermente piegate, trasporta il suo pesante carico all'interno. In una classe temporaneamente modificata, due giovani del villaggio hanno finito di inserire tondini di ferro all'interno di uno stampo. Insieme, i tre versano il cemento fresco. Stanno costruendo il tetto per una nuova toilet Ecosan. Attraverso la finestra che da sul cortile, ci sono 63 di queste solette di calcestruzzo con un buco su di un lato per ricevere il tubo di aerazione che espellerà i fumi fuori dalla casa. Mong aggiunge: "Tutti i materiali sono stati ottenuti localmente". Un successo invidiato Lo scorso anno, il programma di acqua ed igiene della Croce Rossa ha installato 3900 servizi igienici in 28 villaggi della provincia di Guangxi. In ogni villaggio, sono state formate delle squadre di volontari di Croce Rossa per trasmettere conoscenze igieniche di base e per incoraggiare pratiche conformi alle nuove attrezzature. Questi raggiungono direttamente 83.123 beneficiari. In quasi tutti i villaggi partecipanti, gli abitanti concordano sul fatto che l'incidenza di diarrea, esantemi e malattie parassitarie sia diminuita. Entro la fine del 2003, altri 13.500 servizi igienici verranno installati a Guangxi ed Hunan. Il programma ha riscosso un tale successo che molti villaggi stanno contattando la Croce Rossa per entrare a farne parte. In un piccolo villaggio, Wuyi, vicino alla capitale della provincia di Guangxi, Namming, gli abitanti sperano di entrare a fare parte del programma. Abitata dagli Hans, che sono l'etnia predominante in Cina, il villaggio vanta una sala per riunioni ed il know-how per costruire tutto ciò che occorre. Le autorità locali mostrano orgogliose al visitatore la nuova strada asfaltata che si snoda attraverso la loro comunità. "Prima, questo era un sentiero fangoso. Il Governo ha donato il cemento e noi l'abbiamo costruita da soli", spiega uno dei funzionari locali. "In questo modo, possiamo tenere puliti il nostro villaggio e le nostre case. Stiamo progettando di migliorare il nostro sistema di rifornimento d' acqua, ed i nuovi gabinetti e il programma di educazione alla salute saranno l'elemento finale per completare il nostro rinnovamento sanitario", aggiunge. Le sezioni della Società Cinese di Croce Rossa di Guangxi e di Hunan hanno dimostrato di essere in grado di eseguire l'installazione dei gabinetti igienici a secco e di gestire l'educazione sanitaria. Con le parole del prof. Wong, presidente della locale sezione di Croce Rossa di Guangxi: " I benefici di avere una componente di educazione alla salute basata sulla partecipazione è che vengono incoraggiate e sviluppate la partecipazione ed il coinvolgimento della comunità nel processo decisionale" . Inoltre, questo sforzo prepara la nicchia per le sezioni locali della Società di Croce Rossa Cinese per realizzare futuri programmi a livello comunitario. Hen fangbian "Molto pratico". Questa è invariabilmente la prima risposta data dai beneficiari quando vengono interpellati sui benefici della nuova struttura. In un certo senso, questa potrebbe essere la chiave del successo del programma. Con persone pragmatiche come i contadini cinesi, questa potrebbe alla fine essere la miglior garanzia che il progetto continuerà a crescere. Ciò che è pratico, alla fine, viene sempre adottato. Ed in questo caso, i benefici per la salute offerti dai gabinetti Ecosan sicuramente si diffonderanno ed avranno un sicuro impatto nel migliorare le condizioni di vita e di salute di migliaia di operosi agricoltori nella Cina Meridionale. Pierre Béland e France Hurtubise Pierre Béland è un giornalista freelance. Francen Hurtubise è il Delegato regionale all'informazione della Federazione Internazionale a Beijing. |