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n° 426 del 4 giugno 2010 |
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venerdì 04 giugno 2010 |
4 giugno 2010 nr. 426 Notiziario Sito web www.caffedunant.it
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1 - 1 giugno 2010 News Israele: il CICR visita gli attivisti detenuti Traduzione non ufficiale di Colum B. Donnelly
2 - 28 maggio 2010 News release 10/96 Pakistan: il CICR condanna severamente gli attacchi contro i civili a Lahore Traduzione non ufficiale di Colum B. Donnelly
3 - 28 maggio 2010 - CICR Comunicato Stampa nr. 10/95 Niger/Mali: il CICR sostiene gli allevatori colpiti dalla siccità Traduzione non ufficiale di M.Grazia Baccolo
4 - 7 maggio 2010 Evento Egitto: i parlamentari Arabi cercano una migliore applicazione del diritto internazionale umanitario. Traduzione non ufficiale di Colum B. Donnelly
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1 - 1 giugno 2010 News Israele: il CICR visita gli attivisti detenuti Traduzione non ufficiale di Colum B. Donnelly
Il Comitato Internazionale di Croce Rossa (CICR) deplora la tragica perdita di vite civili ed i feriti in seguito all'operazione militare israeliana del 31 maggio contro la flottiglia diretta a Gaza. L'alto numero di vittime solleva serie questioni sui metodi e gli strumenti utilizzati dalle Forze di Difesa Israeliane per impedire alla flottiglia di raggiungere Gaza.
"La nostra priorità è quella di verificare le condizioni dei feriti e dei detenuti presso le autorità israeliane, e capire si trovino attualmente", afferma Pierre Wettach, il Capo Delegazione del CICR in Israele e nei territori occupati. Il CICR si è inoltre offerto come intermediario neutrale per i cittadini degli stati che non intrattengono relazioni diplomatiche con Israele: tali persone sono protette dalla IV Convenzione di Ginevra. "Ci è stato garantito l'accesso a dozzine di attivisti provenienti dal convoglio di navi ora trattenute dalle autorità Israeliane, ora stiamo provvedendo a ristabilire i contatti con le loro famiglie", prosegue Wettach.
I residenti di Gaza continuano a soffrire gli effetti dell'assedio, ovvero povertà e violenza. La chiusura imposta intorno a Gaza tre anni fa, sommati agli effetti delle operazioni militari israeliane nella Striscia nel corso del gennaio 2009, hanno provocato la paralisi dell'intero sistema economico. Gli aiuti umanitari non possono, da soli, soddisfare le massicce necessità di Gaza, perciò i civili si trovano a pagare il prezzo più alto a causa del blocco e delle ostilità.
Il CICR sollecita Israele affinché rimuova il blocco e si appella agli stati, alle autorità politiche ed alle organizzazioni armat, affinché vengano intrapresi i passi necessari alla riapertura della Striscia di Gaza e alla salvaguardia della vita e della dignità della popolazione civile.
Tratto dal sito del CICR: http://www.icrc.org/web/eng/siteeng0.nsf/html/palestine-news-010610
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2 - 28 maggio 2010 News release 10/96 Pakistan: il CICR condanna severamente gli attacchi contro i civili a Lahore Traduzione non ufficiale di Colum B. Donnelly
Islamabad/Ginevra (CICR) - Molte persone sono morte oggi a causa degli scontri nel corso dell'attacco a Lahore e molte altre sono rimaste ferite.
"Il CICR condanna severamente tali attacchi deliberati contro i civili, il cui solo scopo è quello di seminare il terrore tra la popolazione", afferma Jacques de Maio, Capo delle operazioni del CICR in Asia Meridionale.
La Mezzaluna Rossa Pakistana (PRCS) è impegnata nel primo soccorso ai feriti ed al loro trasporto presso l'ospedale, dove il personale sanitario combatte contro i decessi provocati dalle gravi ferite. Il CICR continua ad essere presente a Lahore attraverso il proprio ufficio: lo staff ha fornito assistenza ai colleghi della PRCS e alle strutture ospedaliere locali per l'evacuazione e la cura dei feriti, attraverso la fornitura di due kit chirurgici per il trattamento dei feriti da arma da fuoco.
Gli attacchi sono una parte di una serie, particolarmente allarmante ed inaccettabile, di attacchi contro la popolazione civile pakistana. Il CICR rinnova la propria preoccupazione per il forte impatto della violenza armata sulla popolazione del Pakistan.
Tratto dal sito del CICR: http://www.icrc.org/web/eng/siteeng0.nsf/html/pakistan-news-280510?OpenDocument
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3 - 28 maggio 2010 - CICR Comunicato Stampa nr. 10/95 Niger/Mali: il CICR sostiene gli allevatori colpiti dalla siccità Traduzione non ufficiale di M.Grazia Baccolo
Niamey (CICR) – Nella regione di Agadez, nel nord del Niger, e nella regione di Gao e Timbuctu, nel Nord del Mali, il Comitato Internazionale della Croce Rossa (CICR) acquista 38.000 capi di bestiame da oltre 10.000 famiglie e agricoltori colpiti dagli effetti della insicurezza e dalla siccità.
Secondo le stime circa il 70% del bestiame sarebbe minacciato dalla siccità che colpisce la zona sahariana. “ Il CICR cerca di aiutare le popolazioni del Nord del Niger e del Nord del Malì in questo periodo di grande difficoltà” ha sottolineato Jurg Eglin, capodelegazione della regione regionale del CICR a Niamey che ha competenza il Niger e il Mali.
L’aiuto del CICR consiste nell’acquistare dai piccoli allevatori gli animali al prezzo di prima della crisi per consentire un’iniezione di liquidità nell’economia delle famiglie vulnerabili e per stabilizzare il prezzo del bestiame sui mercati diminuendone l’offerta. Gli animali acquistati, dai più deboli, sono poi abbattuti, la carne recuperata e seccata può essere distribuita alle parti più vulnerabili della popolazione. Questa operazione, iniziata due mesi fa e che terminerà a breve, è portata avanti in stretta collaborazione con i servizi di sanità veterinari del Niger e del Mali.
Gli animali che hanno avuto la fortuna di sopravvivere beneficiano delle cure veterinarie e del foraggio “ Grazie a questo sostegno importante del CICR, possiamo ormai prenderci cura delle nostre famiglie e occuparci del bestiame che ci resta.” Ha detto uno degli allevatori del nord del Niger.
In oltre, iniziative di distribuzione di viveri e di sementi inizieranno a breve in favore di 45.000 famiglie circa.
Il CICR è una delle poche organizzazioni umanitarie internazionali presenti nel nord del Niger e del Mali. Lavora in stretta collaborazione con le Società della Croce Rossa dei due paesi e coordina le sue attività con le autorità incaricate della crisi alimentare.
Originale Francese al Link: http://www.icrc.org/web/fre/sitefre0.nsf/html/niger-mali-news-280510!OpenDocument
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4 - 7 maggio 2010 Evento Egitto: i parlamentari Arabi cercano una migliore applicazione del diritto internazionale umanitario. Traduzione non ufficiale di Colum B. Donnelly
Si è svolta un'importante conferenza di parlamentari dei paesi Arabi sull'applicazione del diritto internazionale umanitario presso Il Cairo, in Egitto, dal 4 al 6 maggio 2010. La conferenza è stata organizzata dal CICR in collaborazione con l'Assemblea del Popolo Egiziano e l'Unione Parlamentare Araba (APU).
"Questo è un passo importante verso il rafforzamento del rispetto per i civili e per chi presta loro la propria assistenza", afferma Klaus Spreyermann, il Capo Delegazione del CICR presso l'assemblea de Il Cairo. "I parlamentari Arabi che hanno partecipato alla conferenza hanno mostrato di essere determinati a preservare la dignità umana assicurando che le leggi nazionali che saranno adottate integrino al loro interno le disposizioni del diritto internazionale umanitario".
Quaranta rappresentanti, provenienti da Algeria, Bahrain, Egitto, Kuwait, Marocco, Oman, Palestina, Qatar, Arabia Saudita, Siria e Tunisia hanno preso parte all'evento.
http://www.icrc.org/Web/eng/siteeng0.nsf/htmlall/egypt-event-060510/$File/egypt-event-060510-2_m.jpg
Lo scopo era quello di coordinare gli sforzi della APU e del CICR per aiutare i parlamentari Arabi ad applicare il diritto internazionale umanitario attraverso un piano d'azione a livello regionale.
Nel corso dell'evento sono emersi tre principali gruppi di raccomandazioni. Il primo enfatizza la necessità di coordinare la revisione della legislazione nazionale in modo che rispecchi quanto previsto dal diritto internazionale umanitario in materia di crimini di guerra, mezzaluna rossa ed altri emblemi, beni culturali e persone scomparse. È inoltre necessario assicurare che il disposto dei trattari di diritto internazionale umanitario sia coerente con la legislazione nazionale e di proporre un meccanismo di ratifica in linea con gli interessi nazionali di ogni paese. I partecipanti hanno richiesto all'APU, in collaborazione con il CICR, di preparare un approccio esauriente in modo da aderire ai trattati ed integrarli nella legislazione nazionale.
Un altro gruppo di raccomandazioni ha sollecitato i parlamenti Arabi a diffondere la conoscenza del diritto internazionale umanitario tra i propri membri ed il proprio personale, oltre ad intraprendere i passi necessari per promuoverlo tra la popolazione.
È stata inoltre espressa la raccomandazione di formare un comitato formato dall'APU e dal CICR per seguire la questione
In parallelo, i gruppi di lavoro dei parlamenti nazionali dovranno essere formati in ogni paese per seguire lo sviluppo del piano d'azione ed incoraggiare lo scambio di informazioni tra i paesi. Infine, i partecipanti hanno raccomandato che i centri di documentazione siano strutturati in modo da facilitare l'accesso alla ricerca nel campo del diritto internazionale umanitario.
Tratto dal sito del CICR: http://www.icrc.org/web/eng/siteeng0.nsf/html/egypt-event-060510
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