21 MAGGIO 2000 nr. 51 Notiziario a cura del Museo Internazionale Croce Rossa Castiglione delle Stiviere (MN) ----------------------------------------------------------------------------------
1 - ICRCNEWS nr. 14 + 15 + 16 + 16 bis Traduzione di Roberto Arnò 2- "Domande e risposte sull'emblema" comunicato congiunto Federazione Internazionale e CICR del 29 marzo 2000 - Traduzione di Pierpaolo Benetton 3- Elezioni delle cariche nella Società Italiana Protezione Beni Culturali del 9 Aprile 2000 - di Isidoro Palumbo Nota redazionale: Il Prof.Paolo Benvenuti ci comunica che è stato edito il secondo volume della Collana di studi e documenti della Commissione CRI di Diritto Umanitario dal titolo: "Le mine antipersona, una guerra anche in tempo di pace" Atti della Giornata di studio - Torino 20 giugno 1998 organizzata dalla CRI e dalla SIOI. Chi fosse interessato si rivolga alla Segreteria della Commissione Nazionale di Diritto Internazionale Umanitario presso l Comitato Centrale CRI (tel: 0647591 centralino).
------------------------- 1 ------------------------- ICRC NEWS 14 Venerdì 21 aprile 2000 SOMMARIO Repubblica Democratica del Congo: Ancora degli sfollati in arrivo nei pressi di Goma Erano circa 150 persone: uomini, vecchi, donne con i loro piccoli al seno. Camminavano stretti gli uni agli altri lungo un tratto di strada nei pressi del lago Kivu, alla periferia di Goma. Tutti erano in cammino da tre o quattro giorni da Masisi o dalla regione di Walikale, ad ovest di Goma. Repubblica del Congo: Gli ultimi sfollati ritornano alle loro case Martedì 11 aprile, a Mafouta, è stato un giorno speciale. Circa 200 sfollati (IDPs - internal displaced people) che vivevano al campo del CICR alla periferia di Brazzaville hanno lasciato la capitale congolese per raggiungere i loro villaggi vicino Mayama e Kindamba, nella regione settentrionale di Pool. Angola: Sul Planalto si attende un magro raccolto Dall'inizio dell'anno il CICR ha distribuito degli aiuti alimentari (farina di mais, fagioli, olio e sale) a più di 300.000 residenti e sfollati che vivono nella periferia di Huambo. Bolivia: Dichiarato lo Stato d'assedio L'8 aprile il governo Boliviano ha dichiarato lo stato d'assedio per 90 giorni ed ha mobilitato le forze armate per rispondere alle proteste di massa che si sono rapidamente diffuse nel paese fin dall'inizio del mese. Mine terrestri: Il CICR contribuisce all'organizzazione del primo seminario arabo sulle mine: Il 9 aprile, presso la sede della Lega degli Stati Arabi al Cairo, si è tenuto un seminario sulle mine terrestri ed il loro impatto sullo sviluppo nel mondo arabo. ICRC NEWS 15 Venerdì 28 aprile 2000 SOMMARIO Etiopia: Arrivo di soccorsi alimentari a Gudis Nella giornata di giovedì era atteso l'arrivo dei convogli del CICR con i generi alimentari di cui c'è urgente bisogno al villaggio di Gudis, la cui popolazione è stata duramente colpita dalla siccità che ha devastato l'area sud-orientale dell'Etiopia. Sierra Leone: Il CICR avvia un programma di assistenza agricola Il CICR e la Società di Croce-Rossa della Sierra Leone hanno avviato la distribuzione di sementi, attrezzi ed altri aiuti a circa 40.000 famiglie contadine composte in media da sei persone. Dopo un'indagine approfondita delle necessità in quattro distretti della Sierra Leone, il 20 aprile i primi convogli hanno lasciato Freetown e Kenema. Sudan: Nuove risorse per le protesi ortopediche Il 20 aprile, il CICR ha firmato un nuovo accordo riguardante l'impegno nel settore ortopedico in Sudan. L'accordo, preparato insieme ai Ministeri della Difesa e della Pianificazione sociale, prolunga di altri tre anni il sostegno che l'organizzazione fornisce al National Centre for Prosthetics and Orthotics (NACPO) di Khartoum. Repubblica del Congo: Il CICR riunisce gli antichi antagonisti All'inizio di aprile, a Kindamba nella regione di Pool (a nord-ovest di Brazaville), si è svolto un incontro inusuale. Senegal: Competizione sul diritto umanitario a Dakar Dal 25 al 28 aprile, il CICR, in collaborazione con l'associazione degli studenti dell'Istituto dei diritti umani e della pace dell'Università Anta Diop a Dakar, ha organizzato una competizione basata sul diritto internazionale umanitario. ICRC NEWS 16 e 16 bis Giovedì 4 e venerdì 5 maggio 2000 SOMMARIO Colombia: Violenza nelle prigioni I violenti scontri verificatisi il 27 aprile alla prigione di La Modelo a Bogotà, dove sono detenute più di 4.300 persone, hanno causato la morte di 32 detenuti ed il ferimento di altri 20. Dietro richiesta tanto dei prigionieri quanto delle autorità, i delegati del CICR si sono recati sul posto per favorire la negoziazione di un cessate il fuoco ed evacuare i feriti, i morti e quattro donne che si trovavano sul luogo allorchè si sono verificati gli scontri. Etiopia: Spinti a partire dalla speranza Se la pioggia continuerà a mancare nel sud-est dell'Etiopia, o si limita a degli scarsi rovesci, si delinea sempre più concretamente il rischio di una grave carestia nella regione. Il CICR e la Società della Croce-Rossa Etiope non sono che all'inizio di una vasta operazione di soccorso, che potrebbe durare fino alla fine dell'anno, volta a migliorare la situazione nutrizionale dell'intera popolazione nell'area in questione. ------------------------- 2 ------------------------- Il seguente comunicato stampa, inviato via e-mail, è stato accompagnato da una lettera del 29 marzo 2000 firmata da Ian Piper - Direttore della Comunicazione della Federazione Internazionale C.R. e M.R. e da Yves Daccord Direttore della Comunicazione del CICR Domande e risposte sull'emblema Di seguito si trovano una serie di domande e di risposte relative all'emblema, che sono state redatte congiuntamente dal CICR e dalla Federazione Internazionale. Esse serviranno di base ad eventuali domande di giornalisti relativamente alla prima riunione che si tiene il 13 e il 14 aprile del gruppo di lavoro congiunto sull'emblema. Questo gruppo è stato costituito dalla 27° Conferenza Internazionale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa. 1- Quali sono le origini del dibattito attuale sull'emblema di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa? La Croce Rossa e la Mezzaluna Rossa sono utilizzati da vari Paesi allo scopo di proteggere il personale, gli edifici e i materiali sanitari autorizzati in tempo di conflitto armato; allo scopo di identificare le società nazionali della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa, il CICR e la federazione. Più di 180 Paesi utilizzano l'uno o l'altro dei due emblemi riconosciuti, ma alcuni di essi non li utilizzano a causa di credenze religiose che possono essere collegate a questi simboli. I paesi in questione utilizzano altri emblemi (per esempio la stella di David Rossa in Israele o a volte la Croce Rossa o la Mezzaluna Rossa in Kazachistan). Le Convenzioni di Ginevra gli Statuti del movimento internazionale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa si oppongono a questo. 2- Perché non modificare le Convenzioni e gli Statuti? Questi testi possono essere modificati solamente se gli Stati si accordano per farlo. Proposte di modifica sono state presentate nel corso dell'ultimo decennio, ma certi Stati hanno espresso il timore che una moltiplicazione degli emblemi, li renda meno riconoscibili e che diminuisca di conseguenza la loro efficacia nella protezione delle vittime in tempo di conflitto. Si aggiunga a ciò il fatto che certi Stati pongono la questione dell'emblema come un problema politico. 3- Perché oggi vi sono due emblemi? Quando l'organizzazione conosciuta al giorno d'oggi come la Croce Rossa e la Mezzaluna Rossa fu fondata, durante la seconda metà del XIX secolo, si volle trovare un emblema universale e facilmente riconoscibile allo scopo di proteggere il personale sanitario in tempo di conflitto. Quando la Conferenza internazionale che discusse questo problema e fissò le regole, successivamente riprese nelle Convenzioni di Ginevra, la scelta dei partecipanti cadde sulla croce rossa su fondo bianco, Questo simbolo non è un simbolo religioso: i delegati alla conferenza hanno semplicemente deciso di invertire i colori della bandiera svizzera, un paese neutrale. Tuttavia, i problemi religiosi sorsero nella guerra russo-turca del 1876-1878. L'impero Ottomano, che aveva dichiarato di accettare senza riserve la convenzione del 1864 dichiarò che avrebbe utilizzato la Mezzaluna Rosa per individuare le proprie ambulanze, impegnandosi comunque a rispettare il simbolo della Croce Rossa che proteggeva le ambulanze nemiche. Le autorità turche notarono che il segno distintivo della Convenzione "impediva alla Turchia di esercitare il suo diritto previsto nella convenzione, in quanto costituiva un'offesa per i soldati mussulmani". Da allora la Turchia continua ad usare la mezzaluna rossa. Al termine di lunghe discussioni, la conferenza diplomatica del 1929 riconobbe questo emblema utilizzato all'epoca dall'Egitto e dalla nuova repubblica turca, insieme a quello del leone-sole rosso, adottato dalla Persia. Allo scopo, tuttavia, di evitare ulteriori domande, la conferenza dichiarò fermamente che non sarebbe stato riconosciuto nessun nuovo emblema. Successivamente il simbolo della mezzaluna rossa fu adottato da un gran numero di paesi, compreso l'Iran, che rinunciò ad utilizzare l'emblema del leone-sole rosso. In conformità alla decisione della conferenza le proposte volte a fare riconoscere altri emblemi, sono tutte state respinte. 4- In questo caso, da dove arriva il problema attuale? Israele desidera utilizzare la David Magen Adom (la stella di David Rossa) e il Kazachistan vorrebbe usare congiuntamente la Croce e la Mezzaluna rossa. La richiesta israeliana è in discussione fin dal 1949 e quella del Kazachistan dal 1991. 5- Cosa comporta questo per Israele e la sua società nazionale, la Magen David Adom? La richiesta israeliana comporta due implicazioni: da una parte l'utilizzazione della Stella di David Rossa come emblema protettivo dei servizi sanitari delle forze armate e, dall'altro lato, la sua utilizzazione come organizzazione nazionale di soccorso (l'equivalente di una società nazionale di Croce Rossa o di Mezzaluna Rossa). Il primo punto è legato alle Convenzioni di Ginevra e il secondo concerne il riconoscimento ufficiale della Magen David Adom da parte del CICR e la sua ammissione alla Federazione Internazionale delle Società di Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa. Le Convenzioni di Ginevra citano unicamente gli emblemi della Croce Rossa, della Mezzaluna rossa e del leone-sole rosso, conseguentemente gli statuti del movimento stabiliscono che per essere riconosciuti dal CICR una Società nazionale deve, tra le altre condizioni, "fare uso del nome e dell'emblema della Croce Rossa o della Mezzaluna Rossa, conformemente alle Convenzioni di Ginevra". Tuttavia quando Israele ha ratificato le Convenzioni di Ginevra, il suo governo ha depositato una riserva alle Convenzioni su l'utilizzo della Stella di David Rossa come emblema protettivo per i sevizi sanitari delle sue forze armate. 6- E per quanto riguarda i paesi che vogliono utilizzare i due emblemi? Il problema è similare, se non che i governi e le Società nazionali di questi paesi desiderano fare uso a seconda dei casi della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa, piuttosto di scegliere tra i due emblemi. 7- Cosa è stato intrapreso per risolvere questo problema? Il movimento internazionale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa (il CICR, la Federazione e le Società nazionali) oltre agli stati firmatari delle Convenzioni di Ginevra, pensano che si tratti di un problema importante, che esige una soluzione. Sono d'accordo, inoltre nel riconoscere che le questioni giuridiche e politiche sono complesse e che la loro soluzione dovrà impegnare contemporaneamente, gli Stati Firmatari delle Convenzioni e il Movimento della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa. E' per questo che nel novembre del 1999, la XXVII conferenza internazionale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa, in una risoluzione approvata da tutti i governi di tutti i paesi firmatari, ha convenuto di costituire un gruppo di lavoro congiunto sull'emblema riunendo i rappresentanti del Movimento e degli Stati, Questo gruppo è incaricato di "trovare nel minor tempo possibile, una soluzione globale che sia accettabile per tutte le parti, sia dal punto di vista di base, che procedurale". Sono in corso i preparativi in vista della prima riunione di questo gruppo prevista per la metà di aprile 2000. Solo una soluzione conveniente a tutte le parti permetterà in effetti di risolvere il problema. Il comitato Internazionale della Croce Rossa e la Federazione internazionale delle società di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa non potranno decidere senza l'accordo con le altre parti. 8- Alcuni stati e società nazionali auspicano una soluzione rapida al problema. Vi sono possibilità che ciò accada? Tutti auspichiamo che il problema sia rapidamente risolto. La situazione attuale mina l'universalità del movimento della Core Rossa e della Mezzaluna Rossa e contribuisce a dividerlo. La difficoltà consiste nel trovare una soluzione rapida che sia accettabile da tutte le parti. Tutti i negoziati internazionali, sia quelli commerciali, che quelli sui diritti dell'uomo o sugli emblemi della Croce Rossa e Mezzaluna Rossa, richiedono tempo. La storia ci insegna che una proposta di soluzione mal preparata in termini di contenuto e di forma, ottiene alla fine gli effetti contrari rispetto ai risultati voluti. Se alcune delle parti ritengono di non essere state sufficientemente consultate, si rischia che si irrigidisca nelle sue posizioni e renda, così ancora più difficile l'elaborazione di una soluzione. 9- Non è che vi trincerate dietro delle argomentazioni tecniche per penalizzare Israele e chi vuole utilizzare i due emblemi? No, noi cerchiamo sinceramente una soluzione soddisfacente per tutti. Ma siamo tenuti, nel nostro operare, a rispettare le regole delle Convenzioni e degli statuti della Croce Rossa e Mezzaluna Rossa, anche perché noi volgiamo essere sicuri di avere l'approvazione di tutti i governi e delle Società nazionali, senza la quale, i nostri sforzi saranno stati inutili. Su di un piano pratico il CICR e la federazione internazionale lavorano a stretto contatto con la Magen David Adom e con la Società Nazionale del Kazachistan. Queste due organizzazioni sono dei partners preziosi nelle operazioni del Movimento internazionale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa, sia per i servizi che svolgono all'interno dei loro paesi, sia all'estero. 10- Non è possibile una diversa interpretazione delle norme per trovare una soluzione provvisoria? E' una possibilità che stiamo esaminando seriamente, ma essa non è priva di difficoltà. In gran parte, il successo dell'azione della Croce Rossa e Della Mezzaluna Rossa nel mondo è dovuta ad una stretta applicazione delle Convenzioni di Ginevra da parte degli Stati e di un rispetto rigoroso da parte del Movimento della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa dei propri statuti. Ma è interesse di tutti trovare una soluzione duratura che eviti di indebolire le Convenzioni di Ginevra e la protezione che esse garantiscono in caso di conflitto ai feriti, ai malati, ai prigionieri di guerra e ai civili. Traduzione a cura di Pierpaolo Benetton ------------------------- 3 ------------------------- In qualita di socio della Societa Italiana Protezione Beni Culturali, comunico al fine della successiva pubblicazione su Caffè Dunant che l'assemblea generale di domenica 9 aprile ha eletto le seguenti cariche: Gen Arturo Marcheggiano, Presidente Prof. Claudio Saporetti, Gen Giuliano Ferrari e Dr Pietro Ridolfi, Vice Presidenti Gen Giuseppe Rizzo, Segretario Generale Dott. Mara Moretti, Tesoriere Dr Gabriele Benucci e Dr Valerio Bucciotti, Revisori dei conti Prof Umberto Leanza, Presidente Comitato Scientifico Consiglieri: Gen Giuliano Ferrari Dr Dante Ferraris Avv Claudio M Polidori Gen Fabrizio Fiorita Dr Francesco Lazzaro Prof Marella Niccolucci Dr Costanza Giunti Prof Angelo Biondi Prof M Grazia Ubaldi Dr Massimo Carcione Col Franco Vallone. grati per la cortese collaborazione invio cordiali saluti. Isidoro Palumbo |