25 OTTOBRE 2001 nr. 70 Notiziario a cura del Museo Internazionale Croce Rossa Castiglione delle Stiviere (MN) ---------------------------------------------------------------------------------- 1- PER AIUTARE LA POPOLAZIONE DELL'AFGHANISTAN di Sabrina Bandera 2- INTERVENTI DEL CICR ALLA 56ma SESSIONE DELL'ASSEMBLEA GENERALE DELLE NAZIONI UNITE. di Sabrina Bandera 3- Comitato Internazionale della Croce Rossa (CICR) Comunicato stampa 44/01 del 17 ottobre 2001 Il CICR pubblica uno studio sulle donne in guerra Traduzione di Sabrina Bandera 4- Un video sulla distribuzione di cibo in Afghanistan di Sabrina Bandera
1- PER AIUTARE LA POPOLAZIONE DELL'AFGHANISTAN di Sabrina Bandera Riportiamo di seguito i numeri di conti correnti di alcune associazioni che hanno previsto operazioni di aiuto a favore della popolazione afghana. * Croce Rossa. Come noto in Afghanistan sono rimasti circa 1000 collaboratori afghani del Comitato Internazioanle della Croce Rossa che continuano a rifornire di medicinali e viveri la popolazione residente, gli ospedali e gli orfanotrofi. Il CICR ha lanciato a questo proposito un appello per 47 milioni di franchi svizzeri che permetterebbero do coprire i costi dell'operazione fino alla fine dell'anno 2001 (si veda il comunicato stampa del CICR del 5 ottobre 2001, pubblicato sul nr. 68 di Caffè Dunant). E' possibile fare donazioni utilizzando i seguenti numeri di conto: - conto corrente postale n. 300004, intestato a Croce Rossa Italiana, Via Toscana 12, 00187 Roma - conto corrente bancario n. 218020 della Banca Nazionale del Lavoro, intestato a Croce Rossa Italiana, Via Toscana 12, 00187 Roma, ABI 01005, CAB 03382. * Donne in Nero. L'associazione Donne in Nero (Hawka) garantisce con 35.000 lire ad una famiglia afghana profuga in Pakistan per un mese coperte, 5 kg di olio da cucina, 20 kg di farina, 15 kg di riso, 5 kg di zucchero; con altre 35.000 lire si garantiscono le medicine necessarie alle loro cure. Per sostenere le attività dell'Hawka si può contribuire facendo un versamento sul conto corrente n. 103344, donne in Nero/Nafas presso la Banca Etica. * Emergency. Le donazioni per sostenere l'ospedale di Anabah (centro chirurgico per le vittime di guerra) e i sei posti di primo soccorso di Emergency nella valle del Panshir, possono essere versate sul conto corrente postale n. 28426203 intestato a Emergency onlus, indicando nella causale "Emergenza farmaci Afganistan". * Medici senza frontiere. Per sostenere le attività dell'associazione in favore della popolazione afghana si possono fare donazioni sul conto corrente postale n. 87480007, tramite bonifico bancario presso MPS, conto corrente n. 14200.95, agenzia 6 Roma o Banca Popolare Etica conto corrente n. 115000, indicando la causale "Afghanistan". * Caritas Ambrosiana. A favore dei profughi le donazioni tramite la Caritas Ambrosiana, sul conto corrente postale n. 13576228 intestato a Caritas Ambrosiana Onlus, causale "Profughi e vittime della nuova guerra". @@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@ 2- INTERVENTI DEL CICR ALLA 56ma SESSIONE DELL'ASSEMBLEA GENERALE DELLE NAZIONI UNITE. di Sabrina Bandera Il 17 e il 18 ottobre scorsi il Comitato Internazionale della Croce Rossa (CICR) ha compiuto due dichiarazioni durante l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite, a New York. La prima ha come oggetto il disarmo generale e completo in materia di armi classiche e battereologiche, mentre la seconda la protezione della donna e il seguito dato alla quarta Conferenza mondiale sulle donne e alla 23ma sessione straordinaria dell'Assemblea generale "Le donne nell'anno 2000: uguaglianza tra i sessi, sviluppo e pace per il XXI secolo". E' possibile consultare il testo delle due dichiarazioni, nella versione inglese e francese, sul sito Internet del Comitato Internazionale della Croce Rossa (CICR) all'indirizzo Internet www.cicr.org. @@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@ 3- Comitato Internazionale della Croce Rossa (CICR) Comunicato stampa 44/01 del 17 ottobre 2001 Il CICR pubblica uno studio sulle donne in guerra Traduzione di Sabrina Bandera Ginevra (CICR) - Il Comitato Internazionale della Croce Rossa (CICR) ha pubblicato oggi uno studio relativo all'impatto dei conflitti armati sulle donne, dal titolo Women Facing War (Le donne di fronte alla guerra). Iniziato tre anni fa, questo studio ha per oggetto di sensibilizzare maggiormente l'insieme della società sulla sorte tragica delle donne nelle situazioni di conflitto e far meglio conoscere la protezione alla quale esse hanno diritto. Women Facing War definisce i bisogni delle donne in situazioni di guerra, esamina le disposizioni in materia del diritto internazionale umanitario, dei diritti dell'uomo e del diritto dei rifugiati, e descrive brevemente le attività condotte dal CICR per e con le donne. Le donne subiscono la guerra in diversi modi. Se alcune di esse figurano tra i combattenti, la maggior parte vive tuttavia questi avvenimenti in quanto persone civili. Lo studio verte principalmente sulla sicurezza personale, la violenza sessuale, gli spostamenti di popolazione, l'accesso alle cure sanitarie, al cibo e all'alloggio, la detenzione. Si interessa anche ad altre situazioni di cui si parla meno, come il problema dei parenti dispersi e del modo in cui queste scomparse colpiscono i sopravvissuti, e le donne soprattutto. Lo studio mostra inoltre come un conflitto armato costringa le donne ad assumere dei ruoli ai quali esse non erano destinate ed esige da parte loro le più grandi capacità per superare queste prove. Il diritto internazionale umanitario e i diritti dell'uomo definiscono chiaramente la protezione che le donne hanno il diritto di attendersi. Dappertutto nel mondo il CICR viene in aiuto delle donne toccate da un conflitto o da tensioni interne e si sforza di fare rispettare le regole che mirano a proteggerle. E' oggi risoluto a sviluppare ancora di più le sue attività in favore delle donne. Il vice presidente del CICR, Jacques Forster, ha dichiarato in proposito che: "Lo studio che è stato pubblicato è uno dei risultati di questo impegno, ma non è che l'inizio. [...] Il CICR auspica che una attenzione più grande sia accordata ai problemi ai quali le donne devono far fronte nei conflitti armati e vuole garantire che la protezione che è loro accordata dal diritto divenga una realtà. [...] Gli atti di violenza atroci analizzati da questo studio, e di cui le donne sono vittime, non sono inevitabili. Essi possono e devono essere impediti". Alla XXVII Conferenza internazionale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa, nel 1999, il CICR si è impegnato a far sì che i bisogni specifici delle donne e delle ragazze toccate dai conflitti armati in materia di protezione, di sanità e di assistenza siano valutati nel corso delle operazioni, al fine di alleggerire le sofferenze delle persone più vulnerabili. La pubblicazione di Women Facing War va nel senso di questo impegno. Lo studio è disponibile in inglese sul sito Internet www.womenandwar.org, mentre la versione stampata, sempre in inglese, può essere ordinata alla Divisione della Comunicazione del CICR. Le versioni francese, spagnola, araba e russa del testo saranno disponibili all'inizio del 2002. @@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@ 4- Un video sulla distribuzione di cibo in Afghanistan di Sabrina Bandera Sul sito Internet del CICR all'indirizzzo www.cicr.org/icrcfre.nsf/c12 è possibile visionare (informato Windows media player o RealAudio) un video in inglese della durata di 1 minuto e 42 secondi sulla distribuzione di cibo da parte del Comitato Internazionale della Croce Rossa nella provincia di Ghor, in Afghanistan nell'agosto scorso. |