30 ottobre 2002 nr. 103 Notiziario a cura del Museo Internazionale Croce Rossa Castiglione delle Stiviere (MN) ---------------------------------------------------------------------------------- 1- 30 Ottobre: 92 anni fa, Henry Dunant moriva ad Heiden Per ricordare questo avvenimento abbiamo trascritto la parte finale della biografia sul Fondatore del Movimento Internazionale della Croce Rossa e Mezzaluna Rossa scritta da Pierre Boissier (già Presidente del CICR) pubblicata dall'Istituto Henry Dunant di Ginevra nel 1974. Tradotto e pubblicato dalla Croce Rossa Italiana. 2- COMUNICATO STAMPA nr. 2/56 del 3.X.02 "Sua Maesta' la Regina Rania di Giordania visita il CICR" Traduzione non ufficiale di Simon G. Chiossi 3- WOMAN FACING WAR - An CICR study Charlotte Lindsey - CICR, Ginevra, (2001). (International Review of the Red Cross, nr.844, pagg.1174-1176 - anno 2001) Traduzione non ufficiale di Simon G. Chiossi e Roberto Arnò
1- 30 Ottobre: 92 anni fa, Henry Dunant moriva ad Heiden Brano tratto da biografia sul Fondatore del Movimento Internazionale della Croce Rossa e Mezzaluna Rossa scritta da Pierre Boissier (già Presidente del CICR) pubblicata dall'Istituto Henry Dunant di Ginevra nel 1974. "........Ci vorrà ancora parecchio tempo prima che gli studi seri che sono in corso illuminino esattamente l'attività intellettuale di Dunant nel corso di questo periodo della sua vita. Limitiamoci per il momento a constatarne gli effetti a Heiden, al termine della sua corsa nello splendore luminoso di una mente giunta alla piena maturità, quella di un genio che vola al di sopra delle lotte, delle speranze, delle vicissitudini del suo secolo, per proporre al mondo le sole soluzioni possibili per la sua sopravvivenza quando, di fronte alle sfide titaniche del XX secolo, avrà preso coscienza della sua unità, della solidarietà della famiglia umana e partorirà infine la pace. Singolare esistenza: trentaquattro anni di una vita di preparazione interiore, di studio, di riflessioni, di sforzi senza clamore. Poi, dalla pubblicazione di "Un ricordo di Solferino" al fallimento del Credito Ginevrino, cinque anni di celebrità e di successo. Vengono poi ventotto anni di miseria, di vagabondaggio, di reclusione. Infine, quindici anni di gloria senza uscire dalla camera n.12 dell'ospizio di Heiden. Henry Dunant muore il 30 ottobre 1910. Non parliamo di fine: sarebbe contrario all'evidenza. Sembra invece di vederlo più libero ancora di agire, in tutto il mondo. Egli continua a suscitare vocazioni, a servire d'esempio, a salvare gli infelici. Il gesto di Dunant si ripete tutti i giorni, in infiniti luoghi, dove uomini e donne si chinano sull'uomo che soffre, senza chiedergli da dove viene, che cosa fa, ma solamente qual'è il suo male." @@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@ 2- COMUNICATO STAMPA nr. 2/56 del 3.X.02 Sua Maesta' la Regina Rania di Giordania visita il CICR Ginevra (CICR) - Sua Maesta' la Regina Rania Al-Abdullah di Giordania e' stata ricevuta oggi presso la sede del Comitato Internazionale della Croce-Rossa (CICR) dal Vice-presidente Jacques Forster. Tale visita ha luogo a qualche settimana dalla pubblicazione in lingua araba dello studio del CICR "Women facing war" ("Le donne e la guerra", ndt). Sua Maesta' la Regina Rania si occupera' personalmente del lancio della pubblicazione ad Amman, alla fine di novembre. Alcune immagini ad alta definizione della visita saranno disponibili da oggi pomeriggio sulla homepage del sito web del CICR (www.icrc.org). Per informazioni ulteriori contattare: Viviane Epiney c/o CICR Ginevra tel. ++41 22 730 2573 oppure ++41 79 271 3231 _______________________________________________________________________ WOMAN FACING WAR - An CICR study Charlotte Lindsey CICR, Ginevra, (2001). (International Review of the Red Cross, nr.844, pagg.1174-1176 - anno 2001) Il 17.X.2001 il CICR ha pubblicato "Women facing war", uno studio sull' impatto dei conflitti armati sulle donne. Per l'occasione il Presidente del CICR, Jakob Kellenberger, ha dicharato: Il Comitato Internazionale della Croce-Rossa ha appena edito Women facing war, un vasto rapporto sull'impatto dei conflitti armati sulle donne. Perche ' le donne? La risposta e' semplice: sono molti gli effetti della guerra sulle donne, alcuni dei quali colpiscono la donna specificamente, eppure il suo stato non riceve la necessaria attenzione e la legge che la protegge viene spesso disattesa. Lo scopo del CICR nell'intraprendere questo studio piu' di due anni fa fu quello di cambiare questa situazione. Il CICR vuole vedere molta piu' consapevolezza dei problemi affrontati dalla donna durante un conflitto armato e ed assicurare che la protezione fornita dalla legge divenga realta'. Nel 1999 il CICR fece un appello alla Conferenza Internazionale della Croce-Rossa e della Mezzaluna-Rossa affinche' limitare la violenza nei confronti della donna in tempo di guerra divenisse una priorita'. Questo studio e' uno dei risultati dell'impegno preso, ma e' anche solo l'inizio. Raccoglie episodi e situazioni del dramma vissuto dalle donne raccontato da loro stesse. L'informazione, basata in larga misura sull'esperienza sul campo del CICR durante molte operazioni in numerose parti della terra, e' sia pervasiva che veritiera. Lo studio rivela come le donne siano sottoposte a violenze ed abusi del tutto inaccettabili - mutilazioni, violenza sessuale, scomparsa dei mariti e dei figli. Troppo spesso il grado di protezione ed assistenza che ricevono e' inadeguato. Molte di loro sono obbligate ad assumere un ruolo sociale differente per l'assenza degli uomini Diventano capifamiglia, leader di associazioni e provvedono al sostentamento della famiglia. Molte donne hanno mostrato una enorme forza interiore e coraggio durante i conflitti armati. I loro sforzi costituiscono un aiuto estremamente concreto per il CICR, giacche' esse svolgono un ruolo rilevante nell'assistenza e protezione di gruppi vulnerabili, come bambini ed anziani. Questa indagine e' un tributo alla loro resistenza, tributo al quale mi unisco. Il Diritto internazionale umanitario ed il Diritto dei diritti dell'uomo sono chiari a proposito della protezione che la donna deve aspettarsi. Il CICR si e' gia' attivato in passato nel volgere l'attenzione ai particolari bisogni della donna promuovendo il Diritto Internazionale Umanitario, che prevede numerose disposizioni al riguardo. Questo rapporto fornisce al CICR una base piu' solida nel tentativo di far emergere tra i belligeranti la coscienza dell'importanza di proteggere la donna. Questo e' particolarmente significativo nei conflitti in cui gruppi armati si oppongono a forze di governo, o combattono tra loro, e dove il principio basilare dell'Umanita' ed il rispetto del Diritto Umanitario sono i primi a cadere. In tali situazioni le donne sono state chiare vittime di gravi violazioni del diritto. Lo stesso CICR ha appreso parecchio da questo lavoro ed è gia' giunto a conclusioni concrete per le proprie operazioni. E' inoltre deciso ad apportare cambiamenti significativi. Non potendo fare cio' da solo, chiede ad altre organizzazioni, governi e forze armate sia di riconoscere i problemi specifici che le donne affrontano in guerra, sia di agire al fine di garantire i loro diritti secondo quanto stabilito delle norme esistenti. Il terribile abuso che questo studio svela non e' inevitabile. Puo' e deve essere prevenuto. |